Raddoppio di domande per il Fondo Centrale di Garanzia nel 2010

Wed 19 May 2010, 23.35 Stampa

Un report del Comitato di gestione del Fondo Centrale di Garanzia per le Pmi, ripreso dal Sole 24 ore racconta l'exploit delle domande nel primo quadrimestre 2010. Rispetto allo stesso periodo del 2009 il numero di richieste è cresciuto del 106%, le operazioni ammesse (13.440) del 152% con un tasso di diniego sceso all'1% dall'1,8%; i finanziamenti erogati hanno raggiunto 2,6 miliardi (+230%) e il corrispondente importo garantito quasi 1,5 miliardi (+277%). Il 70% delle domande è data da controgaranzie veicolate dai confidi, il resto sono quasi tutte garanzie concesse direttamente alle banche (le cogaranzie sono soltanto lo 0,1%). Più dell'80% delle nuove operazioni riguarda prestiti per il sostegno alla liquidità.
Con questa impennata, lo stock dei finanziamenti e del garantito ha raggiunto a fine aprile, rispettivamente, 8,2 miliardi e 4,6 miliardi. Significativa è anche la crescita dell'importo medio unitario dei finanziamenti che ha raggiunto 193.900 euro (+31% rispetto all'anno precedente), naturale conseguenza dell'aumento del massimo garantito da 500mila a 1,5 milioni di euro.
Il sito del Fondo non riporta ancora il documento. Appena sarà pubblicato, cercherò riscontri sull'andamento del tasso di default e sui parametri di copertura patrimoniale delle esposizioni.

Luca

Commenti precedenti:


Roberto Cappelloni (20/05/2010 12.32)

Raccogliendo gli stimoli di un mio esimio collega, sarebbe utile disaggregare i dati fra le operazioni canalizzate dal sistema bancario e dal sistema dei confidi.

veritas (20/05/2010 12.57) n/a

Circolare ufficiale MCC:

"Agli operatori di finanza agevolata registrati presso Customer Relations ed agli account della piattaforma web di MCC

Come è noto, la celerità con la quale viene concessa la garanzia del Fondo è componente essenziale per la fruibilità dell■agevolazione. In altre parole, la garanzia del fondo esplica la sua funzione di facilitare l■accesso al credito delle PMI se viene concessa in tempi ragionevoli.

Questa esigenza è ancor più sentita per le operazioni presentate in forma ordinaria, vale a dire quelle operazioni per le quali non è consentita la certificazione del merito di credito da parte del richiedente, per la rilevanza degli importi (anche in relazione al fatturato), per la situazione non ottimale dei risultati di bilancio o per la presenza di garanzie aggiuntive di tipo reale, assicurativo o bancario. Proprio quelle operazioni più complesse e per le quali le imprese hanno maggiore esigenza dell■intervento del Fondo.

Inoltre, giova osservare che l■eventuale sospensione dell■operazione per supplemento di istruttoria comporta quantomeno il raddoppio della tempistica di concessione della garanzia.

E■ pertanto necessario trasmettere le domande complete di tutte quelle informazioni che sono necessarie per predisporre la proposta di delibera al Comitato di Gestione.

Dall■esame degli accoglimenti sulle operazioni ordinarie dal 2008 al 30 aprile 2010, notiamo che l■incidenza delle operazioni sospese in istruttoria è passata dal 36,1% del 2008 al 46,55% del 2009, fino a raggiungere il 50,15% nel primo quadrimestre 2010. Tale andamento è essenzialmente da ascrivere alla mancanza di esperienza del rilevante numero di nuovi operatori entrati nel sistema del Fondo, basti pensare che si è passati dai circa 1200 al 31/12/2008 agli attuali oltre 8000.

Con l■ausilio dei colleghi della struttura operativa, sono state esaminate le cause più frequenti di sospensione per supplemento di istruttoria e compilato un elenco di ■consigli■ per gli operatori che si accingono a presentare operazioni nella forma ■ordinaria■, che di seguito illustriamo.

■ Inoltrare sempre, in aggiunta ai 2 ultimi bilanci approvati, lo scoring sulla situazione contabile il più possibile aggiornata a data recente, completa di tutte le poste.

■ Nel caso in cui nei bilanci approvati e/o nella situazione contabile aggiornata siano riscontrate perdite,fornirne in modo esaustivo motivazioni e modalità di ripianamento.

■ Nei casi di calo di fatturato nell■ultimo bilancio approvato o nella situazione contabile a data recente, fornirne motivazioni specifiche nell■ambito dell■andamento generale dell■impresa.

■ Per le operazioni rientranti in fascia 2 di valutazione, fornire il dettaglio del passivo circolante e del passivo a m/l termine sull■ultimo bilancio approvato e fare attenzione che la somma delle singole poste coincida con il totale inserito nello scoring temporale di riferimento.

■ Per le operazioni di consolidamento a m/l termine delle passività a breve fornire sempre il tasso di apertura e, nei casi di consolidamento di passività sulla stessa banca finanziatrice, anche i tassi applicati alle linee di credito da consolidare.

■ Per le operazioni di finanziamento destinate a ■liquidità■, di durata superiore ai 18 mesi, tenuto conto che le stesse debbono comunque risultare connesse all■esercizio dell■attività imprenditoriale, è necessario specificarne l■impiego (ad esempio, pagamento fornitori, acquisto scorte, anticipo fatture, riposizionamento sul m/l termine di investimenti inizialmente finanziati con fonti a breve, ecc.).

Buon lavoro.

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CUSTOMER CARE AGEVOLAZIONI

un servizio offerto da Customer Relations Unit

Corporate & Investment Banking

UniCredit MedioCredito Centrale SpA

Banca del Gruppo UniCredit

Via Piemonte, 51 - 00187 Roma

Sergio (21/05/2010 12.25) n/a

Data la percentuale di accantonamento del fondo per ogni singola posizione e le risorse residue disponibili per il 2010 del fondo stesso,

quante nuove garanzie sono ancora presentabili per tutto il 2010?

Marco (22/05/2010 14.23) n/a

Sono un imprenditore che ha usufruito per la sua impresa di una Garanzia Pubblica L.662/96 e mi preme dire che l'agevolazione concessa dal Fondo Centrale di Garanzia, in questa fase di forte difficoltà per le imprese e per il sistema bancario, rappresenta un segnale importante di efficacia e di efficienza della gestione privata (MCC) di uno strumento pubblico agevolativo. Complimenti vivissimi sia al Ministero competente che al gestore bancario. Spero che tale architettura sia di esempio per altri stumenti agevolativi presenti in nella comunità europea e nel sistema nazionale.

excelsus (22/05/2010 14.38) n/a

Bè visto che, nel primo quadrimestre 2010, le istruttorie sospese sono oltre il 50%, sorgono spontanee due osservazioni:

- la prima è che per lavorare sul Fondo occorre una specifica professionalità che solo l'esperienza diretta ed un approfondito studio delle Disposizioni Operative può garantire;

- la seconda è che se si manterrà questo alto trend di "istruttorie sospese", tradotto dal burocratichese equivale a dire pratiche poi quasi sicuramente respinte dal Gestore, le risorse disponibili del Fondo saranno sufficienti a garantire l'operatività del FCG ancora per un bel pò.

Luca (22/05/2010 17.33) n/a

Excelsus: tutto dipenderà dal tasso di escussione. Mi ha colpito vedere nei bilanci di alcuni grandi confidi che più del 60% delle garanzie erogate nel 2009 è coperto dalla garanzia FCG. Speriamo che chi applica bene le Disposizioni Operative porti anche rischi sostenibili.

excelsus (23/05/2010 14.20) n/a

In teoria ha ragione Professore, ma nella prassi operativa dell'escussione della controgaranzia per i noti motivi che in alcune occasioni ho esposto su questo blog, l'attivazione della medesima diventa piuttosto difficoltosa.

Un esempio per tutti: se un Confidi controgarntisce un affidamento per investimenti da realizzare, ovviamente giustificato da preventivi, spesso avviene che, su un'azienda magari fallita, sia quasi un'impresa, in fase appunto di attivazione, inviare al Gestore le fatture che comprovano detto investimento.

Non mi addentro poi sul corretto monitoraggio dei finanziamenti in ammortamento dovuto al Gestore del FCG, questione che esula, com'è ovvio, dalla sola volontà del Confidi visto che i rapporti con la clietela li mantiene la Banca.

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