La Regione Emilia-Romagna lancia un fondo di co-garanzia con supporto del fondo centrale
Mon 22 Mar 2010, 15.04 Stampa
La Regione Emilia-Romagna con questo
comunicato stampa, ripreso da
IncentiviOnlineMCC, dà notizia di una misura nuova e antica allo stesso tempo:
La Regione Emilia Romagna ha istituito il Fondo Regionale di Cogaranzia con uno stanziamento di 50 milioni di euro. [...] Il fondo garantirà operazioni finalizzate a sostenere la liquidità di breve e medio termine, il sostegno agli investimenti produttivi, la capitalizzazione, il finanziamento dei prestiti partecipativi, la ristrutturazione del debito delle imprese. Il fondo opererà in sinergia con altri fondi messi a disposizione dai consorzi fidi regionali dell’artigianato, dell’industria e della cooperazione (25 milioni di euro). Il volume di garanzia che verrà attivato sarà pari a circa 750 milioni di euro per un corrispondente volume di credito di circa 1,5 miliardi di euro. [...] I confidi regionali individuati dall’Amministrazione interverranno con la loro cogaranzia nella misura di un terzo della garanzia complessivamente prestata, mentre i restanti due terzi saranno a carico delle risorse regionali del Fondo (tale suddivisione degli oneri, prevista per il 2010, ogni anno è suscettibile di variazione). La garanzia complessiva sarà prestata, a seconda della fascia di rating in cui si colloca l’impresa beneficiaria, in misura pari al 50% o all’80% del finanziamento o del contratto di locazione finanziaria o della operazione di factoring sottostante, entro un importo massimo di 1,5 milioni di euro per singola impresa o 750 mila euro per quelle del settore dell’autotrasporto. [...]
La cogaranzia del fondo regionale è a prima richiesta, cioè esplicita, incondizionata, irrevocabile, diretta, e come tale potrà essere escussa a semplice richiesta al verificarsi dell’insolvenza dell’impresa beneficiaria. Il fondo regionale potrà inoltre usufruire della controgaranzia prestata dal Fondo di Garanzia per le Pmi gestito da MCC per conto del Ministero dello Sviluppo Economico. Nelle intenzioni della Regione la controgaranzia dovrebbe avere positivi effetti sulle condizioni del credito offerte alle imprese. E’ infatti prevista l’attuazione di una procedura ad invito rivolta al sistema bancario e finanziario finalizzata alla presentazione di manifestazioni di interesse contenenti l’indicazione dei tassi di interesse e dei servizi che si intende erogare alle imprese beneficiarie dei finanziamenti assistiti dalla garanzia concessa tramite il fondo regionale. In questo ambito la Regione richiede che i tassi siano distinti in relazione alla presenza o meno della controgaranzia prestata dal Fondo centrale di Garanzia.
Avete senz'altro colto l'elemento di novità: la co-garanzia regionale (che appare cappata, ovvero escutibile nei limiti della dotazione del fondo, pari a 50 milioni di euro) è supportata dalla contro-garanzia del Fondo centrale (FCG). Ora, vuol dire che i confidi e quindi le banche beneficiano della ponderazione zero? Mi sono riguardato la comunicazione in materia della Banca d'Italia dell'agosto 2009 (di cui in
questo post). Non mi sento di dare un'interpretazione sicura. Ci sono in realtà due posizioni, la garanzia confidi (1/3) e la co-garanzia del fondo regionale (2/3). Supponiamo che la contro-garanzia FCG assista tutte e due. La ponderazione zero si trasmette soltanto via garanzie di tipo personale e a prima richiesta. Quella del confidi può esserlo. E la co-garanzia del Fondo regionale? Essendo cappata, non è di tipo personale, e quindi la ponderazione zero non si trasmette? O basta che sia una garanzia escutibile a prima richiesta, cioè esplicita, incondizionata, irrevocabile, diretta?
Ben vengano interpretazioni più sicure, specie se corredate da informazioni dettagliate su questa nuova misura regionale.
Luca
PS: trovate maggiori dettagli sul provvedimento nel
testo della delibera regionale pubblicata per ora sul sito di CNA. L'intervento è veicolato attraverso i tre confidi di riferimento per i settori dell'industria (Fidindustria), artigianato (Unifidi) e cooperazione (Coorperfidi).