Basilea 2 è morta? Abbasso Basilea 3!
Tue 2 Mar 2010, 16.46 Stampa
Il titolo bizzarro del post riassume un articolo dal Sole 24 ore di oggi a pag. 42 (v.
ritaglio su rassegna MEF). Si riassumono i risultati di uno studio di Deloitte sull'impatto di alcune
modifiche al framework sul capitale attualmente in consultazione. In realtà (se ho inteso bene) Deloitte stigmatizza l'inasprimento dei requisiti sul rischio di mercato e quello di controparte, conseguente alla chiusura dei buchi che consentivano arbitraggi regolamentari su asset illiquidi semplicemente spostandoli dal banking book al trading book. L'articolo trae però la conclusione che Basilea 3 colpirà soprattutto la capacità di prestito delle banche. Da questo punto di vista, conclude l'articolo, Basilea 3 porta indietro l'orologio ai tempi di Basilea 1, revocando i benefici di Basilea 2 (ma non era Basilea 2 l'origine di tutti i mali, compreso il credit crunch?).
E' vero che Basilea 3 intende far crescere la quantità e la soprattutto la qualità della base patrimoniale delle banche. Per le banche italiane non fanno paura tanto gli inasprimenti sul trading book (sul quale non hanno mai avuto esposizioni eccessive), quanto piuttosto la ventilata deduzione dal patrimonio di base delle attività intangibili da imposte differite e i nuovi requisiti per il rischio di liquidità.
E' solo una notizia ripresa dal giornale, d'accordo. Ma che confusione sono riusciti a fare con così poco!
Ho una proposta: organizzare lanci di pomodori ai convegni dove relatori di qualsiasi estrazione (accademia, banche, consulenza) giudicano la bontà di strumenti o regole nuovi in base all'equazione primitiva "minori requisiti di capitale = cosa buona in sé".
Luca