BCC: un milione di soci, ma attenti alle sofferenze

Mon 30 Nov 2009, 16.31 Stampa

Dall'articolo sul Corriere del 28/11 dedicato all'assemblea di Federcasse (grazie a Sapio per la segnalazione):
ROMA - A fine anno le banche di credito cooperativo raggiungeranno il milione di soci,un traguardo «simbolico», come ha detto il presidente di Federcasse Alessandro Azzi aprendo l' assemblea della federazione, dopo dieci anni di crescita. Ed è dal riconoscimento di questo dinamismo, attualmente gli sportelli delle Bcc rappresentano il 12% del totale, che la Banca d' Italia parte per chiedere di «coniugare il modello cooperativo con quello di impresa», che vuol dire dotarsi di un efficace governo societario e fare più attenzione ai rischi. Le Bcc, ha detto il vicedirettore generale di Bankitalia, Anna Maria Tarantola intervenendo all' assemblea qui il testo, hanno avuto un grande sviluppo negli ultimi dieci anni e da quando è iniziata la crisi, a differenza delle altre, hanno continuato ad erogare credito con tassi di crescita dei prestiti superiori al 6%. In particolare in agosto sono aumentati del 10,2% raggiungendo quota 121 miliardi. Ora però le Bcc devono prestare attenzione al deterioramento della qualità del credito: le sofferenze sono cresciute a settembre del 34,3% su base annua a fronte dell' aumento del 25,1% del resto del sistema. [...]
Il contesto di crisi, ha rilevato nel suo intervento di apertura il presidente di Federcasse, Alessandro Azzi, ha messo in luce il modo differente di fare banca delle Bcc che che, «si sono poste come antitesi ed antidoto rispetto ad alcune logiche perverse ed alcuni eccessi che avevano causato il corto-circuito della finanza». Rientra in questo ambito, ha aggiunto Azzi, la costituzione del Fondo di Garanzia Istituzionale(FGI), ovvero di una rete di sicurezza interna coerente con Basilea 2» . E poi c' è il progetto della Banca del Sud in cui le Bcc saranno partner del Tesoro.[...]
Seguiamo con attenzione partecipe lo sviluppo delle BCC, perché i punti di forza del passato (fedeltà alla propria missione, focus sulla raccolta diretta e sul credito a livello locale, cambiando con molta prudenza) non si trasformino in minacce.

Luca

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