Dall'ABI allerta sofferenze
Sun 22 Nov 2009, 09.28 Stampa
Attenti amici mi segnalano le
dichiarazioni rese ieri da Corrado Faissola, presidente ABI:
La qualità del credito, in Italia, é infatti peggiorata a seguito della crisi finanziaria. E Faissola ha sottolineato che le perdite su crediti«a fine anno non saranno lontane dai 20 miliardi», rispetto ai circa 11 miliardi di euro dei primi nove mesi dell'anno.
Faissola, intervenuto all'assemblea annuale dell'Aibe (l'Associazione delle banche estere in Italia), ha anche osservato che «non ci attendono mesi facili e di questo dobbiamo essere consapevoli». «Da molti mesi - ha aggiunto - il nostro sistema bancario sta registrando una crescita delle sofferenze. A settembre 2009 quelle lorde sono risultate pari a 55 miliardi di euro, in crescita del 25% su base annua e superiore al 3% in rapporto agli impieghi».
Il presidente dei banchieri ha poi aggiunto che «nel primo semestre del 2009 le rettifiche di valore nette per il deterioramento dei crediti sono state pari a oltre 9 miliardi». Un dato che si é ulteriormente aggravato nel terzo trimestre:«i dati preliminari dei primi nove mesi e relativi alle prime undici banche, parlano di oltre 11 miliardi».
I numeri sono pesanti e, purtroppo, ancora in ascesa. Ci vorrebbe un'unità di crisi per seguire in tempo reale la situazione, e cogliere le aree più colpite, le cause e i rimedi. I bilanci delle banche sono in sofferenza, ma reggono. Lo spill over di questi deterioramenti potrebbe invece essere fatale per i confidi, che hanno un modello economico che dipende quasi al 100% da un business, la garanzia, in cui prima si imputano i ricavi, poi emergono le perdite. Adesso stanno emergendo le perdite.
Luca