Ripassiamo i termini della convenzione ABI - Cassa DDPP
Sun 15 Nov 2009, 09.16 Stampa
Un attento visitatore ha richiamato la mia attenzione sulla convenzione tra ABI e Cassa depositi e prestiti sottoscritta il 9 giugno 2009, con la quale la Cassa canalizza verso le banche della provvista destinata all'erogazione di prestiti a 5 anni alle Pmi (plafond di 8 miliardi di euro). L'impianto tecnico della convenzione è molto articolato. La ripartizione per categorie e gruppi bancari tiene conto delle rispettive quote di mercato sui finanziamenti alle Pmi, con una riserva del 15% sulla prima tranche di 3 miliardi di euro a favore delle banche di credito cooperativo. Trovate il testo, i comunicati e i documenti in questa
pagina dedicata sul sito ABI.
Le condizioni di costo valide dal 5 ottobre sono euribor + uno spread di 0,8% (se la banca ha un Tier 1 ratio inferiore o uguale a 7%), o di 0,6% per Tier 1 ratio superiore. Si aggiunge uno spread ulteriore di 0,15% se la banca finanziata non è coperta dalla garanzia a prima richiesta della sua capogruppo.
Una rapida riflessione sul costo del credito erogabile: se il costo di funding per una banca con Tier 1 sotto il 7% e non garantita dalla capogruppo è 0,8% + 0,15% = 0,95%, aggiungendo un mark-up per le perdite attese (con le PD attese per il 2010) e i costi operativi arriviamo a spread finali minimi molto più alti di quelli che si applicavano qualche mese fa. Come molti commentatori hanno ripetutamente osservato su questo blog, le banche si rivolgono ai confidi e in genere alla garanzia per condividere il rischio e portare fuori dal loro conto economico una parte del costo equo del credito, evitando così anche il superamento delle soglie anti-usura.
Rispetto all'apice della crisi, la strozzatura che frena l'offerta di credito alle Pmi è l'avversione delle banche al rischio di default, mentre pesa meno la liquidità dei mercati di provvista a medio termine (sicuramente questo vale per i gruppi maggiori, vale meno per le banche regionali e locali). Ma teniamo buona in ogni caso questo canale di funding: borsa e bond viaggiano da un anno in ottovolante, e non sono ancora arrivati a fine corsa.
Luca