La bozza della legge sui confidi della Regione Abruzzo
Tue 13 Oct 2009, 09.50 Stampa
Alex mi segnala cortesemente il link al quale potete consultare la
bozza della legge di riforma del sistema confidi in Abruzzo. Il testo andrà in discussione oggi nella Quarta commissione del Consiglio regionale.
Il testo prevede, come già anticipato nei commenti ai post precedenti in materia, aiuti destinati ai confidi, o dagli stessi veicolati, in tre forme: contributi ai fondi rischi, contributi per abbattimento tassi e un fondo regionale di contro-garanzia. Sono inoltre previsti contributi ad hoc per progetti di fusione.
Sull'efficacia di un fondo di contro-garanzia locale ho qualche dubbio, per i noti motivi (non conformità a Basilea 2 per le banche e ristrettezza del pool di rischio). Opportunamente la bozza prevede che parte delle risorse del Fondo regionale possano essere apportate al Fondo Centrale Pmi, secondo il modello federativo introdotto dall'art. 11 c.5
DL 185/2008). In questo modo potrebbero far leva con le risorse statali e, per le garanzie a prima richiesta, lucrare la ponderazione zero.
Per essere ammessi ai benefici, i confidi dovranno rispettare i seguenti requisiti:
a)essere operanti alla data del 31/12/2005 o essere risultanti dalla fusione di confidi esistenti alla predetta data;
b)avere un numero di imprese socie o consorziate, al momento della richiesta di contributo, non inferiore a 250;
c)essere iscritti nel registro delle imprese di una delle province della Regione Abruzzo nella quale hanno sede;
d)avere un patrimonio netto, comprensivo dei fondi rischi indisponibili, non inferiore ad € 6.000.000,00;
e) avere nel proprio oggetto sociale la finalità di rilasciare garanzie alle categorie economiche interessate;
f) avere erogato garanzie da almeno tre anni ad imprese socie o consorziate;
g) avere avuto nell’esercizio precedente un volume di operazioni di credito garantite, attestate delle Banche, pari ad almeno € 10.000.000,00;
h) avere operatività territoriale regionale;
i) prestare garanzie in favore delle micro, piccole e medie imprese industriali, commerciali, turistiche e di servizi, imprese artigiane e agricole, come definite dalla normativa comunitaria, ivi compresi i liberi professionisti.
Luca