Ammissibilità dei commercialisti a soci dei confidi: il TAR della Sicilia dice no alle barriere
Sat 26 Sep 2009, 11.49 Stampa
Bartolo Mililli mi segnala una
sentenza con la quale il TAR siciliano chiarisce che i liberi professionisti, hanno pari dignità delle imprese sia per essere soci dei confidi che per l'accesso alle agevolazioni collegate. Il Dr. Giovanni Cappello, di
Profidi, ha dovuto fare ricorso contro l'Assessorato regionale al Bilancio perché i suoi soci, in prevalenza liberi professionisti, erano stati esclusi. L'UE, quando parla di attività economiche non esclude i liberi professionisti (così sottolinea la sentenza) e quindi accedono regolarmente al de minimis.
In diverse occasioni mi è giunta l'eco della querelle in merito all'ammissibilità dei dottori commercialisti come promotori e soci di confidi. Confesso che non ho una posizione precisa in materia (non ho approfondito le ragioni delle parti in causa, penso che le associazioni delle Pmi obiettino che gli studi professionali non hanno fabbisogni di credito insoddisfatti). Se la questione di chiarisce, comunque, meglio per tutti. Le contese per accedere o bloccare l'accesso di altri a risorse pubbliche fanno perder una marea di tempo e distraggono dai problemi reali.
Luca