Cambiare subito Basilea 2: appello degli industriali italiani e tedeschi
Fri 4 Sep 2009, 08.09 Stampa
Grande risalto oggi sul
Sole 24 ore alla lettera appello spedita da Emma Marcegaglia e Hans Peter Keitel (presidente della confindustria tedesca) ai presidenti di Commissione e Consiglio europeo in vista del prossimo vertice del G-20. I leader delle associazioni industriali evidenziano come siano in atto i segnali di un preoccupante credit crunch e chiedono che vengano alleggeriti i requisiti patrimoniali e la valutazione del rischio imposti dalle regole entrate in vigore due anni fa. Da questa constatazione nasce la richiesta pressante di una revisione delle direttive sul capitale bancario, nei punti che più condizionano - si presume - i comportamenti delle banche, senza aspettare una Basilea 3.
Bruxelles non ha respinto l'istanza, promettendo attenzione.
Il rimedio sarebbe molto semplice: tornare ad adottare il metodo standard semplificato, che di fatto non è molto diverso da Basilea 1. A questo punto tutto l'armamentario dei rating creditizi viene estromesso dalla disciplina di vigilanza prudenziale. Sì, estromesso drasticamente, perché non si possono legare i requisiti minimi ai rating, esterni ed interni, quando il ciclo creditizio è buono per risparmiare capitale e poi spegnere l'interruttore quando le sofferenze cominciano a stringere. I coefficienti di Basilea 2 IRB sono legati ai rating della banca, e quindi inevitabilmente salgono quando la clientela viene declassata. Anche sulle posizioni a sofferenza gli assorbimenti IRB possono essere più alti che nel metodo standard.
E' una proposta provocatoria la mia, ovviamente. Di fatto sarebbe una scorciatoia.
La strada da seguire è un'altra: che le banche IRB intervengano sui sistemi di rating, in particolare su quelli per lo small business, e riducano il peso dello score andamentale a favore dello score qualitativo e di una valutazione quantitativa a più lungo orizzonte. Altra modifica: applicare probabilità di default a medio termine (
through the cycle), ovviamente annualizzate, e rendere meno rigidi i criteri di validazione statistica. E che le banche standard, in modo meno sofisticato, facciano lo stesso per i loro score a fini gestionali. Basilea 2 fissa criteri per i sistemi di rating che obbligano alla coerenza, non all'automatismo.
Luca