Impressioni di settembre su confidi e altro
Tue 1 Sep 2009, 09.40 Stampa
September is the cruellest month, penso, parafrasando
Eliot. Come ogni anno, lo stress da ripresa mi provoca sbalzi di umore. Se non bastasse, si aggiunge la fatica di programmare il lavoro con un
sentiment negativo di fondo. Le aspettative di consenso proiettano un quadro fosco: la morìa di imprese sfinite dalla recessione, l'accumulo di sofferenze bancarie, il probabile scivolone dei mercati finanziari (azioni, ne parla oggi
Carlini sul Sole 24 ore, ma anche corporate bond).
Tante macro-incertezze, e in più micro-incertezze negli ambiti che più ci interessano, gentili visitatori: i confidi aspiranti 107 stanno facendo i conti con la scadenza di dicembre, mentre la domanda di garanzie preme e le escussioni non vanno certo calando. I mezzi patrimoniali sono quelli che sono. La garanzia statale di ultima istanza concessa tramite il Fondo centrale PMI sopperisce in parte, a condizione che i confidi eroghino garanzie personali. Ma anche lì, i problemi non sono tutti chiari e risolti: per effetto delle sofferenze in aumento, la "prima richiesta" prosciuga la tesoreria dei confidi, che è in parte vincolata a presidio delle garanzie sussidiarie. La contro-garanzia del Fondo copre una quota elevata dell'impegno, ma non tutto, e il Fondo non è il pozzo di San Patrizio. E poi: quali saranno le politiche allocative? Saranno ammessi soltanto i 107, di diritto o di fatto? I 106 faranno soltanto garanzie sussidiarie (non contro-firmabili dallo Stato), oppure anche personali?
La micro-incertezza contagia le attese sulle
policy verso i confidi: taluni pensano, sollecitano ad una proroga, o una deroga, del suddetto appuntamento con l'iscrizione a 107. Altri chiedono adempimenti di Vigilanza più leggeri (come se fosse sensato chiedere a via Nazionale regole su misura, a quattro mesi da una scadenza).
Sono soltanto voci, per di più discordi, per ora, ma dietro le voci stanno difficoltà oggettive di alcuni confidi. C'è in più il rischio di congestione dell'iter autorizzativo in Banca d'Italia, se dovesse arrivare un pacco di domande
sciué sciué in zona Cesarini.
Come sapete, seguo le domande di iscrizione dei tre confidi trentini. Ci ho dedicato buona parte del mese di agosto. Sono andato a vedere gli schemi delle segnalazioni, le problematiche IAS, il reporting, e tanti altri aspetti. Ci stiamo lavorando intensamente con le strutture dei confidi, perché a poco serve una domanda da trenta e lode se poi la nave 107 non è armata e l'equipaggio non è pronto. I costi del 107 non sono una variabile esogena, possono diventarlo se si pensa che comprare è più facile che pensare.
Non abbiamo tempo di pensare a proroghe, o deroghe. I lavori in corso avranno in ogni caso un senso, l'impegno profuso non sarà inutile.
Luca