Piano "bad bank" per le maggiori banche tedesche
Mon 6 Jul 2009, 07.06 Stampa
Da una news di venerdì 3/7:
BERLINO, 3 luglio (Reuters) - La Camera Bassa del Parlamento tedesco ha approvato oggi il piano di una "bad bank" che dovrebbe permettere alle banche di liberare i propri bilanci da miliardi di euro in asset problematici. Potranno accedervi sia le finanziarie del settore pubblico che le banche quotate in borsa.
Il meccanismo è semplice e teso a evitare ulteriori svalutazioni che potrebbero portare gli istituti sull'orlo dell'insolvenza e bloccare i prestiti necessari alla ripresa economica. Le banche potranno mettere in 'special purpose vehicles (SPVs)' con funzione di 'bad banks' i loro asset tossici, valutati da una parte terza secondo il loro valore al 30 giugno 2008, nel periodo antecedente al fallimento di Lehman Brothers, e non al 31 marzo 2009 come era stato deciso precedentemente.
Commerzbank ha già messo circa 38 miliardi di euro di asset a rischio in un fondo speciale interno, mentre Deutsche Postbank , in cui Deutsche Bank detiene una quota di oltre un terzo, ha già detto che il piano potrebbe aiutarla a liberarsi di asset problematici per 6 miliardi di euro.
La Camera Alta tedesca sarà chiamata a votare la misura entro una settimana, per permettere un'approvazione definitiva prima della pausa estiva.
Com si riferisce
qui il piano dovrebbe riguardare asset illiquidi (ABS e CDO) per circa €230 miliardi. Le banche cedono gli asset a veicoli che si finanziano con titoli garantiti dallo Stato (pagherebbero una commissione per questo supporto). Alla vendita si applicano i prezzi al 30/6/2008 (prima dell'apice della crisi) ridotti di almeno il 10%. Il veicolo dura al massimo 20 anni. Alla fine, se il valore realizzato dagli asset è più basso del prezzo di conferimento, le banche cedenti sono tenute a coprire la differenza. Tra 20 anni! Possono succedere tante cose nel frattempo.
Luca