Quali manager per i confidi? Invito alla riflessione
Thu 23 Apr 2009, 16.58 Stampa
Ricevo e pubblico volentieri questa segnalazione del dott. Arzerello, nostro assiduo visitatore e grande esperto del mondo confidi.
Egr. Prof.
mi trovo spesso di fronte a confidi che stanno crescendo molto a seguito delle fusioni e che si avvicinano o stanno affrontando l’esperienza 107.
Spesso mi chiedono quali sono le caratteristiche professionali “ideali” necessarie per guidare queste strutture.
La figura del “direttore” di un confidi proviene dall’interno della struttura? Deve aver maturato esperienze nel settore bancario? Deve avere esperienze manageriali nei servizi? E’ una persona di associazione o deve avere dimestichezza con la vigilanza?
Capisco bene che si debba guardare soprattutto la persona e le sue capacità piuttosto che generalizzare uno schema standardizzato ma Le volevo gentilmente chiedere se si sente di promuove un piccolo sondaggio sul suo Blog.
Ovviamente il Suo commento è il primo ad essere di grande interesse.
La ringrazio anticipatamente e Le porgo cordiali saluti.
Pierpaolo Arzarello
Io conosco un buon campione di direttori di confidi. Il direttore ideale dev'essere una gran lavoratore. Nel passaggio a 107 gli serviranno soprattuto capacità organizzative e di leadership, e un'attenzione forte all'efficienza. Deve essere molto autorevole nei confronti dei suoi stakeholder.
Non è molto, ma forse può bastare per cominciare la discussione.
Luca