Nuovo anno e buoni propositi. Una promessa: il business point
Fri 2 Jan 2009, 16.52 Stampa
Buon 2009, amici visitatori! Spero che lo abbiate cominciato bene.
A fine 2008 non ho scritto il consueto post "bilancio di fine anno". Perché? Sono tempi in cui si deve guardare la strada davanti, e non le cose fatte o lasciate indietro. E nel futuro di aleablog, e del mio gruppo che si occupa di finanza delle PMI, vedo tantissimo lavoro per raggiungere dei traguardi nuovi. Quali cambiamenti mi riprometto di introdurre? Eccone una breve anticipazione:
- costruzione di uno spazio di confronto tra esperti, superando il concetto di blog - one man show (two men contando Sapio ...); se ci sarà discussione, aleablog sarà una lettura interessante, altrimenti deperirà;
- giudizi più netti, non per presunzione o cattiveria, ma per l'urgenza dei problemi che si profilano; tanti attori in posizioni di responsabilità parlano svagatamente da anni dei "nostri" problemi, e con la crisi il rapporto idee/chiacchiere si è ulteriormente abbassato; absit iniuria verbis, ma all'occorrenza dirò che così non va;
- nuovi strumenti di diffusione di conoscenze, come video-lezioni o pagine interattive per testare modelli di valutazione, o cose del genere;
- da ultimo, il più importante; non ci limiteremo all'attività di ricerca e alla partecipazione a progetti di confidi, banche o enti pubblici, ma faremo partire un punto di assistenza finanziaria alle imprese, con un'attenzione particolare a quelle in stato di tensione o di crisi; un micro-progetto che nascerà a Trento, con le forze mie e di un gruppetto di amici, per andare a vedere come stanno le cose, e soprattutto le persone che affrontano la crisi; non abbiamo la bacchetta magica, e nemmeno un eurocent da dispensare; porteremo soltanto ipotesi di lavoro, strumenti di analisi, e il desiderio di capire di più, e di dare un aiuto, con umiltà e rispetto assoluti verso le situazioni delicate che potrebbero portarci; non sarà il business office di cui parliamo da tempo, ma piuttosto un business point, un punto di incontro che prenda in carico problemi e li orienti verso possibili vie di soluzione, sollecitando gli attori chiave (banche, confidi, associazioni, commercialisti, enti pubblici); se troveremo delle ricette valide, le metteremo a disposizione di tutti coloro che volessero ripetere questa esperienza in giro per l'Italia; non intendo cambiare mestiere, soltanto imparare qualcosa di utile per le nostre imprese e farlo conoscere più efficacemente; quando partiremo (e partiremo, lo prometto) racconteremo l'esperienza.
Sono questi i miei propositi per il nuovo anno. E mi prendo il rischio di comunicarveli in questo stadio primordiale, nel quale sono poco più che l'auspicio di una singola persona. Ma sento di poter muovere il primo passo, convinto che la cosa abbia senso e valore. I passi successivi non sono nelle mie mani, ma a quel punto spero che altri si muoveranno per condividere questi propositi buoni.
L'inizio del nuovo anno è segnato per me dal desiderio di costruire. Auguro a me stesso e a tutti voi, cari amici, di essere sostenuti ogni giorno in questa tensione positiva, soprattutto nelle circostanze che la metteranno più duramente alla prova.
Luca