Il divario Nord-Sud tra i confidi: un'analisi sui dati Federconfidi
Fri 7 Nov 2008, 12:27 PM Stampa
Il professor Busetta ha presentato ieri alle
Giornate dell'economia del Mezzogiorno, a Palermo, i risultati preliminari di una ricerca della Fondazione Curella. Qui trovate il
comunicato completo di tabelle.
Cito un passaggio interessante:
I finanziamenti intermediati dai consorzi fidi delle varie regioni meridionali sono pari al 7,71%, mentre quelli dell’area Centro-Nord ammontano al 92,29%. Praticamente 675 milioni di euro a fronte di 8,1 miliardi di euro. E’ questo il risultato eclatante di una ricerca in corso di svolgimento i cui dati sono stati anticipati oggi a Palermo nel corso del convegno “Un confronto sulle sfide del nuovo millennio”, svoltosi a Palazzo dei Normanni nell’ambito delle “Giornate dell’Economia del Mezzogiorno” organizzate da Fondazione Curella e Diste assieme ad alcuni partner bancari (Banca Popolare Sant’Angelo, Banca Nuova e Credito Siciliano). I dati presi in considerazione, vista la frammentarietà delle fonti, sono quelli relativi ai confidi aderenti a Federconfidi di Confindustria che, nel panorama del settore, rappresenta la fetta più rilevante. Il sistema bancario del Mezzogiorno eroga appena il 2,89% dei finanziamenti accordati, in tutto 183 miliardi di euro, tramite i confidi, mentre l’area Centro-Nord ben il 4,83% dei finanziamenti concessi alle imprese
che in totale sono ben 1.486 miliardi di euro. E’ questa la fotografia impietosa del sistema delle garanzie creditizie nel sud che ripropone, in questo periodo di restrizione di accesso al credito il problema principale per l’impresa del sud.
Non sapevo di questa ricerca. So di un altro progetto sui confidi nel Sud, al quale partecipo, promosso dall'
Associazione SRM.
Dei confidi c'è particolare bisogno al Sud, ma sono meno diffusi, e intermdiano una quota minore del credito alle imprese (almeno questo è il dato per i confidi Confindustria). C'è margine per crescere. Direi che non è una patologia da denunciare (dando la colpa a chi?), ma un'opportunità da cogliere.
Luca