Proposte di revisione del framework di Basilea 2 per il rischio di mercato

Tue 22 Jul 2008, 07:23 PM Stampa

Il Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria ha pubblicato i documenti di consultazione sulle proposte di revisione della normativa prudenziale sul rischio di mercato. Si tratta di riflessioni avviate nel 2005, e rese ancora più attuali dopo la crisi dei mutui subprime.
Qui trovate le proposte di revisione dell'attuale articolato nei punti relativi ai requisiti per l'autorizzazione all'utilizzo dei modelli interni e al trattamento delle posizioni in strumenti illiquidi. In quest'altro documento sono descritte le linee guida per il calcolo di requisiti aggiuntivi per il rischio incrementale del trading book, che sarà applicato alle banche autorizzate all'uso di modelli interni per tenere conto dei rischi di default event, di migrazione del rating, di variazione dei credit spread, di liquidità, di concentrazione e di modello. Il Comitato non impone un modello di calcolo, ma fissa un principio che mira ad ottenere stime prudenziali e a prevenire arbitraggi normativi tra trading book e banking book: infatti, il requisito incrementale dovrà riflettere le perdite attese su orizzonte annuale con intervallo di confidenza del 99,9%, proprio come negli approcci IRB per il rischio di credito. Il modello di stima delle perdite dovrà tenere conto dell'orizzonte temporale di detenzione tipico di ogni classe di strumenti, e si assumerà che al termine di tale orizzonte le posizioni vengano rinnovate o sostituite con altre con rischio equivalente ai livelli iniziali.
Tale requisito è aggiuntivo rispetto a quelli, attualmente previsti, per il rischio di mercato generale e specifico misurato con i modelli VaR su orizzonte decadale. Saranno escluse da tale requisito aggiuntivo soltanto le posizioni trattate su mercati con prezzi assolutamente liquidi e trasparenti (ovvero quelle esposte a prezzi di commodities, cambi, e tassi risk-free). Saranno soggette tutte le altre, come ad esempio "debt securities, equities, securitisations of commercial and consumer products, CDOs, and other structured credit products as well as derivatives referencing such instruments".
Nel secondo documento citato si conferma l'intento del Comitato di innalzare i coefficienti di rischio ex primo pilastro per il rischio di credito del banking book (e il requisito incrementale per il trading book di cui sopra) applicati alle re-securitisations, ovvero i famigerati "titoli salsiccia" come le CDO di ABS, CDO di CDO, ecc. Le osservazioni dovranno essere trasmesse al Comitato entro il 15 ottobre 2008.

Luca

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