Di ritorno dalle Marche
Fri 13 Jun 2008, 16.54 Stampa
Come vi anticipavo
qui, ieri sera ho parlato al Convegno di
Fidimpresa Marche, che si è tenuto dopo l'assemblea dei soci. Nelle
slide, ho raccolto e ampliato alcuni punti già discussi in altre occasioni, che riguardano la missione e le competenze distintive dei confidi 107, con digressioni sulla consulenza e il business office (il mio tormentone, ma vale la pena insistere) e la tranched cover. Sono intervenuti anche il presidente del Consiglio di sorveglianza di Fidimpresa Drudi (come vedete la governance è di tipo duale), il prof. D'Isidoro per la regione Marche e il Segretario nazionale di CNA Silvestrini. Ho ringraziato dell'invito il Direttore Giancarlo Gagliardini. Ho potuto conoscere una realtà operativa di peso e molto interessante. Nata dalla fusione di cinque confidi di area CNA, Fidimpresa Marche ha un portafoglio garanzie in essere di 166 milioni di euro a fine 2007. E' un interlocutore tenuto in gran conto dalle banche (presenti massicciamente alla serata). Con la Banca popolare di Ancona (gruppo UBI) ha integrato la procedura di istruttoria. Ha i numeri per trasfomarsi in 107, e affronterà questo passaggio con un assetto di governance articolato, che dà spazio ai soggetti provinciali entrati nell'aggregazione. Sulla governance è bene aver raggiunto un equilibrio sulla base del quale si possono ora affrontare gli snodi organizzativi e gestionali del passaggio a 107. Altri confidi si accingono ad aggregarsi e, contestualmente (o quasi), a trasformarsi, con percorsi indubbiamente più complicati.
Serata bella, come il luogo del convegno, Villa Boccabianca, a Cupra marittima. Nella cena che è seguita abbiamo discusso piacevolmente di confidi ed altro con il direttore Gagliardini e con Carlo Lucarelli, Presidente della
Società Regionale di Garanzia Marche, che verso Fidimpresa opera come garante di secondo livello, nell'ambito di un'operatività intersettoriale. Ci siamo trovati in piena sintonia sull'agenda delle priorità.
La serata si è conclusa con una sfilata (sorpresa preparata da Orietta Baldelli, coordinatrice CNA di Ascoli) nel corso della quale abbiamo ammirato i gioielli dei maestri orafi del network
Art for job, gli abiti da sera creati dalle ragazze dell'Istituto professionale per la moda (che li indossavano con una certa audacia unita a candore) e abiti da sposa esclusivi (molto ammirati, e in parte il merito va alle ragazze più grandicelle che li sfoggiavano). Ero completamente a mio agio nel clima festoso, elegante e familiare che si è creato, anche per merito dell'ottimo Verdicchio che aveva accompagnato la cena. Nelle Marche si godono le bontà del mare, e quelle della campagna, preparate con la genuina raffinatezza che accomuna la cucina delle regioni adriatiche.
Guidando sulla via del ritorno pensavo che l'Italia è un paese molto vario. Le Marche sono una regione pure molto varia. Una regione che esporta manufatti in tutto il mondo, ma fiera della sua dimensione locale: ne è prova il mercato del credito, dove dominano i
brand regionali. Persone schiette, operose, ricche di inventiva, che apprezzano le cose belle e la compagnia. In questa varietà di accenti e di caratteri, mi sono sentito a casa.
Luca