Strano, ma vero?
Wed 11 Jun 2008, 09:53 PM Stampa
Cari visitatori, dato che negli ultimi tempi noto un calo di vivacità, voglio stimolare la vostra curiosità con un quesito. Lo spunto mi è venuto da
questo sito nel quale si presenta un prodotto innovativo di credito a medio termine con garanzia confidi.
Con l'aiuto di un esempio, si dimostra la netta convenienza di una convenzione che preveda un elevato deposito cauzionale da parte dell'impresa mutuataria in cambio di una riduzione dello spread bancario e della commissione di garanzia. Con i numeri ipotizzati sul sito, si arriva ad un tasso annuo effettivo globale (TAEG) "di filiera", comprensivo del costo della garanzia, che nel caso tradizionale è il 6,13%, mentre nel caso con alto deposito cauzionale scende sensibilmente, portandosi al 4,86%.
L'esempio mi ha stuzzicato, e mi sono armato di Quantrix modeler (voi potete usare Excel, se preferite) per ricostruire i dati. In effetti sono riuscito a ricostruire il 4,86% del caso innovativo, mentre non mi ritrovo esattamente con il risultato nel caso tradizionale (il mio dato è dello 0,3% più basso, rimarrebbe comunque una convenienza dell'1% circa). Ma ..., c'è un ma. Quali elementi entrano nel piano finanziario che sottostà ai valori così calcolati? Il procedimento utilizzato è corretto? Come cambiano i valori adeguando il procedimento?
Giro queste domande ai "solutori più abili" che si dilettano con la matematica finanziaria. Potremo poi discutere i risultati ottenuti, magari interloquendo con la società che ha ideato questa struttura e la promuove in ragione dei vantaggi che porterebbe a imprese mutuatarie, confidi e banche.
Luca
Post scriptum: Trovate le mie ipotesi di soluzione
qui.