I confidi molisani e la Regione pensano a un "secondo grado"
Thu 29 May 2008, 04:33 PM Stampa
Un'altro segnale di fermento tra i confidi viene dal
Molise:
Martedì scorso, presso gli uffici della Regione siti in Via Roma, 84 si è svolto il primo incontro tra l’Ente regionale ed i Confidi molisani dedicato alla costituzione di una figura unitaria di raccordo fra tutti gli organismi di garanzia fidi operanti sul territorio regionale.
Questo importante evento organizzativo è stato fortemente voluto dall’Assessore Regionale alle Attività Produttive e Turismo, Franco Giorgio Marinelli.
Attorno al tavolo quasi tutti i confidi molisani: Consorzio API Garanzia Fidi, Cooperativa Artigiana di Garanzia Molisana, Confartigianato Fidi, Cooperativa Artigiana di Garanzia “C.N.A. Molise”, Confidi Rating Italia, Cooperativa Artigiana di Garanzia Molise Centrale, Confidi Molise, Cooperfidi Molise, Consorzio Industriali Molisani Garanzia Fidi.
A presiedere la seduta Elvio Carugno, dirigente del Servizio Industria che, coadiuvato dal Consulente Dott. Pellegrini Antonio, ha illustrato agli intervenuti il progetto di costituzione di un Confidi di secondo grado. L’iniziativa intanto risponde alla necessità di colmare una lacuna della nostra Regione, tra le poche in Italia in cui non era ancora presente un Confidi di secondo grado, ma, cosa ancor più importante, mira a porre in atto una nuova strategia del legislatore regionale tesa al potenziamento del ruolo svolto dai confidi in seno al difficile rapporto di accesso al credito tra imprese locali e sistema creditizio attraverso l’articolazione di una “filiera della garanzia”.
I confidi di secondo livello hanno ancora un forte appeal per le regioni perché sono uno strumento di politica del credito che non spiazza il primo livello. Valgono anche in questo caso le riserve espresse
qui sull'attualità e sull'efficienza di questa formula. Mi rendo conto che in molte realtà è l'unica soluzione di compromesso che può essere praticata. Certo che se esistesse una
piattaforma di garanzia pubblica nazionale nella quale integrarsi le regioni sarebbero facilitate nell'attuare questo tipo di interventi.
Luca