Tassonomia XBRL: adunata oceanica per sveltire l'iter del DPCM
Thu 13 Mar 2008, 16.44 Stampa
Dopo le voci echeggiate in questo
blog, ho una notizia più solida sullo stato dell'iter di approvazione della tassonomia XBRL per il deposito obbligatorio dei bilanci delle società non quotate. Lo scorso venerdì 7/3 si è tenuto un incontro presso gli uffici del
Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella P.A.. Io non c'ero, ma mi hanno riferito che hanno presenziato circa cinquanta persone: il Dirigente dell'Ufficio legislativo che segue l'iter del Decreto, i vertici dell'
Associazione XBRL Italia, i soggetti istituzionali che emetteranno un parere (
CNIPA,
Agenzia delle entrate,
Garante della privacy e
Conferenza Stato Regioni) e rappresentanze di altre associazioni o ordini professionali (ad esempio
Confartigianato e il
Consiglio Nazionale del Notariato, mi scuso con quanti erano presenti e non cito).
In due ore molto intense si è letta e commentata, articolo per articolo, la bozza di Decreto, che rispecchia quanto anticipato nel recente convegno
XBRL 2008: secondo la bozza, la tassonomia si applica alle società non quotate, escluse le banche e le assicurazioni, e inizialmente comprende le tabelle di sintesi, che dovranno essere allegate in formato XBRL al bilancio pdf depositato presso il registro delle imprese.
L'esito dell'incontro è stato molto positivo. C'è una volontà forte negli uffici ministeriali di andare avanti. I bilanci XBRL sono un tassello in una più ampia strategia di diffusione dell'e-government, che comprende, tra le altre cose, la fatturazione elettronica nei confronti della P.A., il progetto Impresa in un giorno (che va avanti) e il deposito in formato elettronico presso le Camere di commercio di un novero più ampio di atti amministrativi (ad esempio quelli notarili). Gli amici della giurisdizione XBRL hanno fatto un ottimo lavoro di promozione. Tutti gli interlocutori istituzionali hanno apprezzato i contenuti tecnici della proposta, e il lavoro fatto per garantirne la praticabilità.
E adesso?
Non chiedetemi di fare previsioni (già mi sono esposto troppo). L'iter, come dicevo, andrà avanti, anche in questa fase pre-elettorale, con la raccolta dei pareri obbligatori degli enti sopra elencati. Magari prima dell'estate si riesce ad ottenerli. A quel punto saremo in piena fase post-elettorale. Il Decreto sarà però sostanzialmente perfezionato, e soltanto una precisa opposizione politica potrebbe sospenderne l'emanazione.
Se il nuovo Governo non darà lo stop, l'obbligo potrebbe scattare per i bilanci chiusi dalla seconda metà del 2008 in poi: per la maggior parte delle società, il primo bilancio elettronico elaborabile sarebbe quello chiuso al 31/12/2008, da depositare tra aprile e luglio 2009. Le associazioni datoriali e gli ordini professionali hanno detto OK, si può fare.
Continuando a promuovere i vantaggi di XBRL anche per gli utenti privati, eviteremo possibili ripensamenti.
Luca