Il mio 2008 comincia in falso piano
Thu 10 Jan 2008, 19.43 Stampa
Da tempo il blog non rimaneva silente per una settimana come è capitato all'inizio di quest'anno nuovo. Sono qui a rassicurare tutti voi, gentili visitatori, che sono vivo e in salute. I motivi di questa inattività sono diversi.
Prima e dopo Natale si concentrano gli esami dei miei corsi più frequentati: in tutto quasi 400 esami di Economia aziendale 1 e più di 200 di Finanza aziendale 1, più qualche decina di altri. Correggere i compiti mi fa molto riflettere. Ci sono molti studenti curiosi e bravi, insieme con altrettanti che non hanno ancora chiaro lo scopo (e il gusto) dell'essere in università. Nell'esame di aziendale 1 (primo anno) ha messo due domande trabocchetto, che chiedevano di contabilizzare un'operazione di vendita a una ditta di Edinburgo e di acquisto da una di Atene, fatturate nella moneta della controparte estera. Solo il 20% ha saputo dire che le monete di fatturazione erano la sterlina e l'euro (e sì che sulle banconote c'è scritto EURO | EYPO, che cosa sarà mai? un'interiezione del tipo "l'euro, ohibò!"). La vera emergenza nazionale è l'educazione; anche in questi dettagli emerge un disinteresse per la realtà, ed è in gran parte colpa di noi adulti che non siamo testimoni credibili di gusto del reale.
Oltre agli esami, sto andando avanti sui nostri vari progetti. Il primo appuntamento pubblico è il convegno XBRL a Roma il 21/22 gennaio: ne potete sapere di più su questa
pagina web, tratta dalla sezione italiana del sito di XBRL International.
Sui confidi sto metabolizzando le impressioni raccolte al
convegno di Cuneo e da altri contatti avuti successivamente. Le idee che circolano tra i confidi sono tutt'altro che chiare e distinte, e le situazioni che si incontrano sono le più disparate (nel bene e nel meno bene). Non sono riuscito a scrivere il paper che avevo promesso
qui su confidi, fusioni e creazione di valore, ma abbiate fiducia, dopo la kermesse XBRL ci tornerò a lavorare.
Per oggi è tutto. Facciamoci coraggio, l'anno sarà faticoso, ma ne usciremo arricchiti.
Luca