Domani 11/12 a Roma Fedart presenta l'XI Ricerca sui confidi artigiani

Mon 10 Dec 2007, 18.40 Stampa

Domani a Roma, presso l'Auditorium Artigiancassa, Via Crescenzo del Monte 25/45, sarà presentata l'XI ricerca Fedart Fidi sul settore dei confidi artigiani. Ho ricevuto l'invito, ma ahimé non potrò andarci (siamo in piena sessione d'esame).
Il programma prevede: alle 9.30 la registrazione dei partecipanti; alle 10.00 Apertura lavori con il saluto di Roberto VILLA, Presidente Fedart Fidi; segue la presentazione della ricerca da parte di Leonardo NAFISSI, successivamente discussa da un panel moderato da Tino VACCARI (Nafissi e Vaccari sono entrambi coordinatori di Fedart). I panelists sono: Ivan MALAVASI, Presidente CNA; Giorgio GUERRINI, Presidente Confartigianato; Giacomo BASSO, Presidente Casartigiani; Lino POMPILI, Presidente Artigiancassa, e inoltre Rappresentanti di ABI, Banca Italia, Unioncamere e Conferenza delle Regioni. Concluderà i lavori l'intervento dell'On.le Marco STRADIOTTO, Sottosegretario del Ministero dello Sviluppo Economico.
L'invito anticipa alcune interessanti conclusioni, che meritano di essere riprese:
Il dato più qualificante di quest’anno è rappresentato dal forte processo di razionalizzazione delle strutture, che sono passate nel giro di un anno da 303 a 251; ed il processo è ancora in forte accelerazione. Nel corso del 2006 i Consorzi e le Cooperative aderenti a Fedart hanno di nuovo superato i 9 miliardi di Euro di finanziamenti garantiti in essere, con un ulteriore aumento sull’anno precedente.
Anche la crescita delle aziende socie dei Confidi viene confermata e si è ormai prossimi alla soglia delle 700 mila unità; da ciò si desume che il 50% degli imprenditori artigiani si rivolge stabilmente ad un Confidi per soddisfare le proprie esigenze finanziarie.
Anche la qualità delle garanzie concesse risulta sempre elevata: oltre il 58% risultano a medio-lungo termine, dato ancora più alto rispetto a quello medio del sistema bancario; nella stessa direzione si muove la crescita del credito convenzionato, che si attesta al 73%, relegando così al 27% il credito agevolato.
Il trend descritto evidenzia l’ottima capacità dei Confidi di ottenere dalle banche l’erogazione di crediti a tassi d’interesse in linea con le migliori condizioni di mercato, senza ricorrere alla leva degli incentivi pubblici. L’efficienza complessiva del “sistema Fedart” nella valutazione del merito di credito delle imprese aderenti viene confermata dal tasso d’insolvenza che si attesta ancora a valori decisamente contenuti, il 2,2 %. Questo dato appare ancora più significativo se letto nel novero di una congiuntura che anche nell’anno 2006, nel nostro Paese, si è mantenuta decisamente poco soddisfacente.
Auguri di proficuo svolgimento dei lavori.

Luca

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