Seminario sui confidi a Vicenza
Thu 21 Jun 2007, 17.54 Stampa
Torno da Vicenza, dove ho partecipato ad un seminario organizzato dal
CPV (Centro Produttività Veneto), una Fondazione che unisce cinque Camere di commercio del Veneto e altri partner pubblici e privati. Il CPV è una realtà molto dinamica che organizza programmi di formazione e sportelli informativi e di orientamento. Il seminario verteva sul tema "Riposizionamento strategico dei confidi". Il mio intervento, di circa due ore, è stato seguito da due interessanti testimonianze di Patrizia Geria, direttrice di
Neafidi, e Luciano Sassetto, direttore di
Artigianfidi Vicenza. In aula c'erano circa quaranta persone provenienti da confidi, banche, associazioni di categoria. Ha introdotto i lavori Ambrogio Della Rovere, noto imprenditore vicentino, che ci ha seguito fino alla fine.
Gli organizzatori mi hanno invitato dietro segnalazione di Luciano Sassetto, attento lettore dei nostri paper pubblicati sul sito
Smefin. E' stata l'occasione per incontrarsi di persona. Con Patrizia Geria ci si era già conosciuti ad un seminario di Federconfidi Servizi a Bologna, nel novembre 2005. Non vi nascondo che è una bella soddisfazione sapere che quello che scriviamo e mettiamo sul sito viene preso sul serio da operatori qualificati.
Tanto Neafidi quanto Artigianfidi Vicenza sono molto avanti nel progetto di trasformazione in 107. Pur diversi per storia, settore e proiezione territoriale, hanno seguito tutt'e due un percorso di crescita e di innovazione societaria, organizzativa e operativa che ha saputo aggregare con successo un numero significativo di confidi. Ho percepito un rapporto equilibrato tra direzione, organi di governo, enti pubblici. Il management ha molto chiara la
mission del confidi, e soprattutto sa affrontare il cambiamento. Ci sono agende ben definite per la trasformazione in 107, con i diversi problemi ben ordinati e affrontati con autonomia di giudizio e buon senso. Consiglio ai confidi che vivono con apprensione la vigilia del grande passo a farsi contagiare dal sereno realismo dei colleghi vicentini.
Luca