Limiti per l'iscrizione dei Confidi 107: avviata la procedura di consultazione
Tue 8 May 2007, 05.55 Stampa
Grazie alla segnalazione di Bartolo Mililli (v. commento al blog precedente), ho appreso che il Ministero dell'economia e delle finanze (MEF) ha pubblicato una bozza di decreto sui limiti per l'iscrizione dei confidi all'elenco speciale ex art. 107 TUB. La trovate sul sito del MEF
qui. Eventuali commenti e osservazioni possono essere trasmesse al MEF, entro il 18 maggio 2007 per e-mail (la trovate sulla stessa pagina).
Nella proposta di decreto si conferma la soglia dei 75 milioni di "volume di attività finanziaria", da misurare in base ai dati dell'ultimo bilancio approvato. I criteri di calcolo dell'aggregato in questione saranno definiti dalla Banca d'Italia (Assoconfidi ha presentato le sue proposte, come riferivo
qui).
In teoria un confidi con attività sopra i 75 mln di euro dovrebbe adeguarsi ai requisiti dei 107 che la Banca d'Italia sta per disciplinare, e chiedere l'iscrizione. In pratica, la norma non è così rigida: è prevista, infatti, una banda di tolleranza tra i 75 e i 100 mln di euro nella quale il confidi può decidere di restare "106", rimanendo iscritto nell’apposita sezione dell’elenco generale di cui all’articolo 155, comma 4 TUB. Al superamento dei 100 mln, però, l'adeguamento ai requisiti e l'iscrizione all'elenco speciale diventano obbligatorie, pena la cancellazione dall'elenco generale ex art. 106 TUB. Vengono depennati anche i confidi che non assumono una forma societaria tra quelle prescritte all'art. 106 (spa, srl, s.coop.arl s.coop pa, s.cons.pa), ovvero sono e rimangono consorzi.
Il settore era già in fermento, ora i tempi si stringeranno ancora di più. Tornerò sull'argomento con notizie su progetti specifici.
Luca