Pricing delle garanzie ed efficacia degli aiuti pubblici. Un nostro nuovo paper

Wed 28 Mar 2007, 14.59 Stampa

La trasformazione dei confidi in intermediari vigilati è un tema molto delicato che deve essere approfondito sotto diversi aspetti. In un precedente paper Luca Erzegovesi ha valutato in quali condizioni le garanzie personali rilasciate dai confidi 107 sono più efficienti rispetto ad altre forme alternative di garanzia (nella fattispecie, la tranched cover) in termini di riduzione dei requisiti patrimoniali richiesti alle banche e alla filiera del credito nel suo complesso. In questo nuovo paper, io e Luca ci soffermiamo ad analizzare, in un'ottica dinamica, le condizioni di equilibrio economico-patrimoniale dei confidi 107 al fine di identificare alcuni parametri utili per valutare la coerenza e la sostenibilità di diversi percorsi strategici e di diverse forme di intervento pubblico a favore degli enti di garanzia. L'analisi viene condotta utilizzando un modello di equilibrio gestionale che, dato un coefficiente di capitale obiettivo, consente di misurare le interdipendenze tra il pricing delle garanzie, il tasso di crescita dei volumi operativi e il fabbisogno di apporti pubblici. Dati il valore obiettivo, o il vincolo esogeno, di due variabili su tre, ricaviamo il valore da assegnare alla terza: dati crescita target e apporti pubblici otteniamo la commissione media da applicare, dati commissioni e apporti pubblici ricaviamo la crescita massima sostenibile, dati commissioni e crescita stimiamo il fabbisogno di apporti pubblici.
Flavio A

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