Basilea 2, metodo IRB: discrezionalità nazionali

Mon 23 Oct 2006, 16.55 Stampa

Nel libro sul portfoglio credit risk che sto scrivendo con Marco Bee, sono (finalmente!) arrivato al capitolo conclusivo, che tratta dei modelli recepiti nel nuovo accordo di Basilea. Per preparare l'esempio sui requisiti patrimoniali nell'approccio basato sui rating interni, ho letto più attentamente il documento di consultazione della Banca d'Italia relativo all'IRB approach. Nell'Allegato 1 del documento in questione è riportata la formula del coefficiente di capitale che include un fattore moltiplicativo di 1,06 non presente nella formula del Comitato di Basilea del 2004 (era preannunciato al paragrafo 44 in nota, ed è stato puntualmente inserito). Pertanto i requisiti nella proposta di recepimento risultano più alti del 6% rispetto al documento di base.
Per una spiegazione non tecnica dell'ASRF (Asymptotic Single Risk Factor) ovvero il modello di Vasicek e Gordy su cui si basano i coefficienti IRB, potete leggere questo paper non troppo tecnico del Comitato di Basilea.

Luca

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