FedartFidi presenta il progetto "Riposizionamento strategico"
Tue 10 Oct 2006, 22.07 Stampa
FedartFidi, l'associazione che dà voce a circa 300 confidi dell'artigianato e della piccola impresa, ha presentato a Roma il 21 settembre il progetto "Riposizionamento strategico dei confidi", sviluppato da KPMG. In rete è disponibile l'
executive summary. Vi consiglio di scaricarlo e di leggerlo, perché tratteggia molto chiaramente il disegno di un'associazione che ha sempre svolto con ragionevolezza e competenza il suo triplice ruolo di rappresentanza, di orientamento strategico e di assistenza tecnica. Il coordinatore nazionale, Tino Vaccari, è un personaggio di grande esperienza, con una forte carica comunicativa (l'abbiamo avuto ospite a Trento in diverse occasioni). Nello staff tecnico di Fedart c'è Leonardo Nafissi (coinvolto anche nel "nostro" progetto Umbria) che conosce come pochi in Italia il settore dei confidi.
Non voglio qui bruciare in poche battute un giudizio sul progetto Fedart-KPMG. L'analisi di punti di forza/debolezza, opportunità/minacce, è obiettiva e del tutto condivisibile. La proposta di "riposizionamento" si impernia su un sistema a tre livelli: nazionale, regionale (confidi 107 "baricentrici") e locale (sportelli o confidi 106). Si insiste sul coinvolgimento del livello locale nella valutazione e nella condivisione del rischio.
Nella versione pubblicata, che è un riassunto di un documento programmatico, non sono esplicitati alcuni aspetti di natura tecnica che hanno a che fare con la compliance del sistema a Basilea 2 (la vexata quaestio delle controgaranzie, che nel modello sono il collante tra i due livelli della rete). Ci saranno occasioni per precisarli, e discuterne nel merito.
Luca