Presentato Centrofidi Terziario

Sat 10 Jun 2006, 09.19 Stampa

“Vicini come prima, più grandi e forti, per sostenerti di più”: con questo slogan si presenta agli imprenditori del centro Italia Centro Fidi Terziario. E' quindi operativo il progetto del quale avevo saputo in occasione del corso di formazione per i confidi del sistema Confcommercio Toscana. Si tratta di un intermediario iscritto all'elenco ex art. 107 TUB, ma è una SpA, non un confidi "mutualistico". Al capitale (oltre 10 milioni di euro di patrimonio netto, di cui 7 milioni di capitale sociale) partecipano i consorzi fidi provinciali di Confcommercio e undici istituti di credito. E' partita una campagna di informazione che attraverso una massiccia presenza su quotidiani e televisioni farà conoscere questo nuovo soggetto. Sulla base delle informazioni raccolte, Centrofidi Terziario si affianca ai confidi provinciali di primo livello, offrendo garanzie personali eleggibili, in prospettiva, per Basilea 2.
L’amministratore delegato di Centro Fidi Terziario è Franco Marinoni. Le banche partecipanti sono Banca Etruria, Gruppo Mps -Monte dei Paschi di Siena e Banca Toscana-, Cassa di Risparmio di Firenze, Cassa di Risparmio Pistoia e Pescia, Gruppo Bpi -CariLucca, CariLivorno e CariPisa-, Cassa di Risparmio di San Miniato, Cassa di Risparmio di Prato e Federazione regionale del Credito Cooperativo.
L'iniziativa coferma due cose:
- il sistema bancario è oggi molto interessato ai confidi come canale di contatto con le Pmi, a fini tanto di sviluppo commerciale quanto di selezione di clientela qualificata; senza l'apporto delle banche, difficilmente la nuova iniziativa avrebbe potuto partire con questa forte base patrimoniale;
- siamo al di fuori della cornice regolamentare posta dalla legge quadro sui confidi; il confidi 107 mutualistico è un modello ancora indefinito (mancano, come più volte ricordato, le norme attuative).

Luca

Commenti precedenti:


Giuseppe Losasso (12/06/2008 18.33)

La nostra è una società di brokeraggio assicurativo e lavoriamo molto con le fidejussioni. Siamo interessati a venire in contatto con il vostro confidi al fine di instaurare un rapporto di collaborazione che senz'altro sarà proficuo per entrambi. Abbiamo una esperienza trentennale e le società con le quali abbiamo collaborato e collaboriamo non hanno mai avuto un sinistro. Siamo disponibili ad avere un incontro per approfondire il discorso. Qualora foste daccordo vi preghiamo di risponderci.

Cordiali saluti.

Losasso

Luca (16/06/2008 11.25)

Buongiorno. Non mi è chiaro il senso del suo messaggio. Questo sito non appartiene ad un confidi, ma ad un gruppo di ricerca dell'Università di Trento

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